Al momento stai visualizzando Ciaspolata, cos’è e come si pratica

La ciaspolata è uno sport invernale che dà la possibilità di godere di una natura meravigliosa. Percorrere un paesaggio innevato e silenzioso è una esperienza magica che può alleviare lo stress ed il nervosismo, allo stesso modo l’impegno fisico scarica le tensioni ed aiuta il dimagrimento.

Ciaspolare è faticoso, non si può negare, si stima che a parità di distanza una percorso fatto ciaspolando sulla neve necessiti del 45-50% di calorie in più per essere fatto, quindi ciaspolare potrebbe essere anche un modo intelligente di fare fitness nei mesi invernali, nei quali di solito la sedentarietà prevale.

Questo sport invernale è quasi gratuito, infatti a parte raggiungere il luogo di partenza ed ovviamente acquistare le ciaspole non ci serve altro, è un divertimento economico se comparato allo sci. Inoltre permette di visitare zone della montagna poco frequentate evitando la ressa che a volte rende gli impianti sciistici diciamo poco rilassanti.

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Ciaspolata: dove si pratica in Italia

Se sei un amante degli sport invernali e vivi in nord Italia allora non hai nessun problema a trovare percorsi per ciaspolare. Infatti le Alpi sono invidiate da tutti gli amanti degli sport invernali, sarebbe quasi impossibile indicare tutti i percorsi disponibili, in Trentino, in Veneto, in Lombardia, puoi trovare un infinità di strade forestali, sentieri che conducono a pascoli alti alle malghe ai rifugi etc.

Il vantaggio della ciaspolata è che puoi percorrere in lungo ed in largo la montagna anche fuori dai sentieri tracciati. Questo se fatto con attenzione e coscienza ti porterà a scoprire una dimensione completamente diversa da quella che vivono sciatori etc. di fatto si può andare da qualsiasi parte.

Per citare alcune località, ad esempio l’altopiano di Asiago con le sue pendenze dolci è un posto privilegiato per questa pratica invernale, in quell’area troverai molti percorsi, dai più semplici a quelli più atletici.

In Trentino ad esempio è possibile raggiungere Monte Maggio, Forte Campo Luserna, Cima Vezzena, Monte Fravort e tantissimi altri posti.

In ogni caso ricorda che anche il più anonimo paesino montano in inverno può essere il punto di partenza per una ciaspolata. Nella cornice invernale, con la neve, anche un posto che già conoscevi riserva grandi sorprese e sembra diverso, se vivi in una zona dove in inverno nevica potresti divertirti anche accanto a casa tua.

ciaspolata cos'è e come si pratica

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Cosa sono le ciaspole

Le ciaspole sono delle estensioni da applicare alle scarpe che aumentano notevolmente la superficie di appoggio impedendo al piede di sprofondare nella neve.

Il loro vero nome è “racchette da neve”, ma in Italia il nome ciaspole è ormai popolare e comunemente usato, esso deriva dal dialetto della Val di Non dove venivano chiamate ciaspe.

Camminare sulla neve alta non è possibile per un semplice motivo, se questa è soffice ci si sprofonda anche fino all’anca, fare poche decine di metri in queste condizioni sfiancherebbe anche un atleta esperto. Lo scopo della ciaspola è quello di aumentare la superficie di appoggio diminuendo la pressione sulla neve e quindi impedendo lo sprofondamento. Per dare un esempio di questo semplice principio fisico basti pensare alle gomme dei veicoli fuoristrada, esse sono molto larghe per impedire che il veicolo sprofondi nella sabbia o nel terreno soffice.

Ciaspole antiche

La ciaspola è un invenzione molto antica, si dice anche 6000 anni. La necessità di chi abitava la montagna come pastori e cacciatori era quella di spostarsi anche d’inverno con la neve alta. Non ci volle molto perchè con una semplice deduzione empirica a qualcuno venisse in mente di “aumentare la superficie del piede” per impedire l’affondamento. Ed ecco che nacquero le ciaspole. Quelle antiche erano fatte di legno e cuoio intrecciato ed avevano un aspetto veramente simile a quello di una racchetta da tennis.

In realtà le ciaspole antiche (fatte di legno e corda) erano di superficie maggiore rispetto a quelle moderne. Anche perchè servivano a trasportare carichi (peso maggiore, maggiore affondamento, contrastato dalla maggiore superficie di appoggio). In più erano molto silenziose, quindi permettevano di non allertare la fauna. Tuttavia avevano bisogno di grande cura e manutenzione e stancavano molto anche a causa del fissaggio non ottimale allo scarpone. Ecco perchè non ne vengono più costruite.

Chi può praticare la ciaspolata?

Ciaspolare è faticoso sia in piano che in salita dove il dispendio di energie cresce del 20%. Bisogna quindi tenere conto che se non si è in una forma fisica adeguata o si soffre di alcune patologie forse questo sport non fa per noi.

Se non si hanno patologie dichiarate la ciaspolata è ottima anche per gli anziani. Purchè si sia abbastanza saggi da scegliere percorsi brevi e che non mettano a repentaglio l’equilibrio, senza magari addentrarsi in zone troppo isolate.

I bambini possono tranquillamente ciaspolare anche se ovviamente la loro velocità ed autonomia chilometrica sarà inferiore, tuttavia può essere un idea educativa iniziare i piccoli agli sport sulla neve.

Ciaspolare è molto semplice, bisogna adattarsi al passo che è differente da quello fatto camminando senza ciaspole. Ma in breve tempo il nostro corpo si abitua ed esegue i moviementi in modo coordinato. All’inizio potremo essere stanchi in breve tempo, questo perchè essendo i movimenti diversi dal camminare dobbiamo lasciare un po’ di tempo alle fasce muscolari di adattarsi, ai nuovi sforzi.

Ci sono leggi e regolamenti da rispettare?


Recentemente il decreto Decreto legislativo 28 febbraio 2021, n.40 ha cambiato alcune norme importanti per quanto riguarda la pratica dello sci e delle ciaspolate.

Vi invitiamo a leggere il decreto, che è bene conoscere se si frequenta la montagna, qui riporteremo solo le informazioni riguardanti la pratica della ciaspolata.

La prima variazione importante da segnalare per quanto riguarda l’uso delle ciaspole è il divieto di percorrere le piste da sci sia in ciaspole che a piedi. In molte piste era già vietato ma ora con il nuovo decreto il divieto si estende a tutte le piste, anche se non segnalate.

La seconda norma che ci interessa è quella legata al fatto che sia necessario avere l’ARTVA, la pala e la sonda se si praticano attività sportive fuori dalle piste da sci in zone soggette al rischio di valanga. Quindi questa norma si applica anche ai percorsi con le ciaspole. Ecco un esempio dell’attrezzatura in vendita.

Quali attrezzature servono per cominciare la ciaspolata?

Sicuramente servono le ciaspole !! Una buona notizia e che questo non è uno strumento molto costoso (80-130 euro), almeno se comparato ad altri come sci o snowboard.

Al giorno d’oggi le ciaspole sono fatte di materiale plastico o alluminio (almeno il telaio). Grazie a questi materiali le forme ed il modo in cui si fissano agli scarponi permettono una camminata molto più comoda delle ciaspole antiche. Inoltre alcuni modelli hanno anche dei ramponcini di metallo che permettono la presa anche sulla neve ghiacciata migliorando di molto la presa in salita e nei passaggi difficili.

Un altro accessorio interessante è l’alzatacco. Questo permette di fatto di alzare il tacco dello scarpone fornendo alla ciaspola un assetto particolare che facilita i percorsi in salita ed evita di sforzare i muscoli delle gambe, soprattutto il polpaccio.

Sarebbe bene comprare delle ciaspole almeno con l’alzatacco perchè di fatto è un accessorio che riduce di molto l’affaticamento in salita. Solitamente non determina un prezzo di gran lunga maggiore rispetto ad una ciaspola che non lo ha.

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Bastoncini

Per una ciaspolata sulla neve a lunga distanza sono consigliati anche se non necessari in assoluto, i bastoncini da trekking. A questi dovrete applicare il puntale da neve che allo stesso modo delle ciaspole aumenta la superficie di appoggio del bastoncino impedendogli di sprofondare. Senza i puntali da neve questi bastoncini sono totalmente inutili.

Il bastoncino da trekking apporta tutti i vantaggi che offre anche nel normale uso durante le camminate. Vi aiuta a stare in equilibrio, distribuisce il peso scaricando le gambe, permette una camminata più coordinata e regolare. Se l’alzatacco delle vostre ciaspole è predisposto, serve anche ad inserirlo e disinserirlo evitandoci di doverci inchinare e di congelarci le mani manovrandolo. Infatti alcuni alzatacco sono costruiti per poter essere azionati con i bastoncini da trekking.

Abbigliamento

Ovviamente è bene prevedere tutto l’abbigliamento necessario ad una escursione invernale, e delle scarpe adeguate, soprattutto impermeabili. Infatti già dopo pochi metri i piedi saranno coperti di neve, ed andare in giro nella neve coi piedi bagnati non è certo una pratica divertente. Da questo deriva anche la necessità di un altro accessorio e cioè le ghette. A meno che non si usino pantaloni particolari queste impediscono alla parte bassa del pantalone di bagnarsi ed alla neve di entrare nelle scarpe.

Altre attrezzature utili sono uno zainetto leggero, gli occhiali da sole e tutte quelle altre cose che portereste normalmente con voi in una escursione.