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I migliori navigatori GPS per trekking ed escursioni ti permettono di andare ovunque via terra e via mare, tracciare, memorizzare e impostare percorsi impensabili con le mappe cartacee. Il GPS segnala la posizione, permette di orientarsi e chiedere aiuto in caso di emergenza.

Vediamo una selezione dei 3 migliori navigatori GPS per trekking. Di seguito la nostra guida su come funziona il navigatore GPS e perchè dovresti averne uno.

1 – Garmin GPSMAP 79S GPS compatto

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Il Garmin GPSMAP 79s è un dispositivo GPS portatile progettato per l’uso marino. Ha una mappa di base mondiale e supporta le carte BlueChart g3, che offrono il meglio dei dati Garmin e Navionics. Ha anche una bussola a 3 assi con compensazione dell’inclinazione, un altimetro barometrico e un ricevitore ad alta sensibilità che funziona con più sistemi satellitari. È robusto, impermeabile e galleggia sull’acqua. Ha un display a colori da 3 pollici che è facile da leggere alla luce del sole. Può memorizzare fino a 10.000 waypoint, 250 percorsi e 300 attività fitness. Funziona con due batterie AA.


2 – Garmin Montana 700 touchscreen

navigatore GPS per escursioni e trekking: come scegliere quello giusto

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Il Garmin Montana 700 è un dispositivo GPS portatile robusto e versatile, adatto per le escursioni e altre attività all’aperto. Ha un touchscreen a colori da 5 pollici che è facile da usare con i guanti e che offre una risoluzione di 480 x 800 pixel. Comprende una mappa di base mondiale e supporta le mappe BlueChart g3 e TopoActive, che offrono dati dettagliati su strade, sentieri, rilievi, acque e punti di interesse. Inoltre è dotato di bussola elettronica a 3 assi, un altimetro barometrico e un ricevitore ad alta sensibilità che funziona con i sistemi satellitari GPS, GLONASS e Galileo.

È resistente agli urti, all’acqua e alle vibrazioni, e ha una batteria ricaricabile integrata che dura fino a 18 ore in modalità GPS. Può memorizzare fino a 10.000 waypoint, 250 percorsi e 300 attività. È compatibile con il sito web e l’app Garmin Explore, che permettono di gestire i dati di viaggio, accedere alle previsioni meteo e scaricare immagini satellitari BirdsEye direttamente sul dispositivo.


3 – GPS da polso Garmin Foretrex 601

migliori navigatori GPS per trekking e hiking

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Il Garmin Foretrex 601 è un GPS da polso che ti permette di navigare in qualsiasi ambiente con i sistemi satellitari GPS, GLONASS e Galileo. Ha una bussola elettronica a 3 assi, un altimetro barometrico e una batteria che dura fino a 48 ore in modalità navigazione. Puoi ricevere notifiche intelligenti dal tuo smartphone e sincronizzare i tuoi dati con Garmin Connect. Il Foretrex 601 è progettato sugli standard militari e resiste agli urti, all’acqua e alle temperature estreme. Ha uno schermo a colori da 2 pollici che è leggibile alla luce del sole e può memorizzare fino a 500 waypoint, 20 percorsi e 10.000 punti traccia.


Caratteristiche dei migliori navigatori GPS per trekking

Il navigatore GPS è un dispositivo alimentato a batteria, ricaricabile o meno, la sua autonomia va dalle 10 alle 20 ore. La memoria di questi dispositivi è solitamente espandibile con una scheda di memoria. In linea di massima i GPS di fascia alta hanno una memoria di maggiore capacità e possono immagazzinare più dati e mappe. Infatti molti modelli di GPS cartografici, hanno delle mappe precaricate che vengono poi utilizzate in una maniera simile a quella dei navigatori usati per le auto.

Perché utilizzare un navigatore GPS se al giorno d’oggi si può usare uno smartphone con una app GPS ?

Questa è la domanda che ci si pone più spesso quando si valuta l’acquisto, e la risposta è molto semplice:

una app per smartphone utilizza il GPS incorporato nel telefono e questo è di gran lunga inferiore come precisione, sensibilità, affidabilità e capacità rispetto anche al più economico GPS da trekking.

Ve ne renderete conto quando a causa della scarsa ricezione sbaglierete strada o vi perderete. Qui si parla di andare in giro per monti, boschi, deserti o di allontanarsi in barca dalla costa. Non si parla di andare in giro per le vie di una città d’arte dove in caso ci perdessimo potremo chiedere indicazioni o aiuto.

Inoltre chiunque pratichi l’outdoor sa bene che uno smartphone è strutturalmente più fragile di un navigatore GPS da trekking. Infatti questi GPS sono di costruzione molto robusta e non temono urti e cadute. Il display può essere a colori o in bianco e nero. L’interfaccia è costituita da alcuni tasti e spesso da uno schermo touch più robusto di quello di un telefono, ed è impermeabile per poter essere usato sotto la pioggia.

Come funziona il navigatore GPS?

Fondamentalmente il sistema di navigazione GPS si basa su satelliti che interagendo con il ricevitore a terra permettono di stabilirne la posizione sulla superficie del pianeta e l’altitudine con grande precisione. Benché questi sistemi siano stati concepiti per scopi inerenti alla difesa militare, il loro utilizzo è attualmente aperto al pubblico.

Il sistema di navigazione GPS è entrato ormai a far parte della nostra vita. Infatti, la posizione e la geolocalizzazione sono elementi integrati in qualsiasi sistema e in molti dispositivi. Si pensi solo alle funzioni e app per smartphone che ne fanno uso.

La sigla nota come GPS (Global Positioning System) si riferisce ad un sistema di navigazione satellitare creato dagli Stati Uniti per scopi militari. Eppure ormai la parola GPS è usata comunemente per indicare gli stessi ricevitori GPS in generale, anche se questi si affidano a diverse costellazioni di satelliti. Per esempio la GLONASS creata dalla Russia, la GALILEO Europea ed il BeiDou Cinese, molto utile nelle zone asiatiche.

I migliori GPS per trekking riescono ad orientarsi ed a conoscere la propria posizione basandosi sulla ricezione di appositi satelliti. All’avvio il dispositivo ricercherà i satelliti e cercherà di agganciarsi al maggior numero possibile.

Quanto è preciso il GPS?

La precisione è influenzata dalla disponibilità di un certo numero di satelliti e il navigatore potrebbe essere meno preciso se ci si trova in valli strette e profonde dove la ricezione è attenuata. Fattore da tenere in considerazione quando soprattutto nel trekking si percorrono strette valli o gole.

Tenete presente però che le costellazioni di satelliti constano di circa 30 esemplari ognuna quindi avremo sempre un certo numero utile di satelliti in posizione favorevole. La navigazione GPS è un sistema concepito per uso militare e viene utilizzato comunemente dagli aerei di linea e dalle navi, questo giusto per ribadirne l’affidabilità.

Certo non potrete ricevere i satelliti se entrate dentro una grotta, ma per i normali ostacoli come alberi o la tenda da campeggio non ci sarà nessun problema.

Funzioni dei migliori navigatori GPS per trekking

Il GPS da trekking è uno strumento molto utile per le escursioni a terra ma anche sulle acque. Che si tratti di fare rafting, canyoning o per le battute di pesca in mare o sui laghi, offrirà informazioni preziose e permetterà di memorizzare percorsi e punti di interesse.

Anche gli strumenti più economici sono dotati di funzioni di pratico utilizzo, queste possono variare da modello a modello. In generale ci sono funzioni abbastanza comuni che vedremo qui di seguito cercando di spiegarne anche la modalità di utilizzo.

Posizione

Una delle funzioni fondamentali che tutti i GPS hanno è quella che permette di memorizzare la posizione. Questa è l’essenza stessa dello strumento, dopotutto i percorsi non sono altro che una successione di posizioni in sequenza.
Nel gergo la posizione di un punto si definisce waypoint. Ci si possono associare attributi come il nome, alcune note, un’icona personalizzata etc. Il navigatore potrà in seguito richiamare questo punto e guidarvi fino al suo raggiungimento.

Per esempio se in barca abbiamo trovato una buona area dove pescare, che sia al centro di un lago o in mare possiamo memorizzare la posizione e tornarci con precisione. Oppure possiamo ritrovare una sorgente, una grotta, una radura dove campeggiare in mezzo al bosco.

Qualsiasi punto che noi reputiamo di interesse, può essere salvato e ritrovato. Questo perché difficilmente le mappe su carta, ma anche quelle digitali, hanno una scala che permette di inserire molti dettagli. Quindi i migliori navigatori GPS per trekking consentono di segnare posizioni dove ci siano pochi punti di riferimento, come ad esempio in mare o nel bosco.

Tracce e percorsi

Le tracce sono i percorsi che facciamo. Questi vengono memorizzati dal dispositivo GPS durante il movimento senza che l’escursionista debba intervenire in alcun modo. Le tracce vengono memorizzate e possono essere richiamate per essere percorse ancora o percorse in senso contrario per tornare indietro.

Questa funzione fondamentale di ogni GPS ha innumerevoli utilizzi. Infatti non tutti i sentieri sono tracciati sulle mappe e carte oppure il percorso che facciamo è al di fuori di qualsiasi sentiero, in mezzo al bosco o su un ghiacciaio. Quindi possiamo utilizzare lo strumento per ripetere tracce già fatte in precedenza, oppure per essere sicuri di non ripercorrere lo stesso tragitto, come ad esempio nelle operazioni di ricerca.

Il percorso o itinerario invece, è concettualmente simile alla traccia ma è stabilito dall’utente che può crearlo sul dispositivo o sul PC, decidendo la sequenza di waypoint o di posizioni che questo percorso toccherà. Se abbiamo memorizzato dei waypoint con dei punti panoramici, dei bivacchi, dei punti per campeggiare, possiamo creare il nostro percorso inserendo la sequenza di waypoint che vogliamo visitare ed il GPS ci permetterà di raggiungerli.

Bussola

Il GPS ha di solito la funzione bussola che può agire in due modi diversi. Nella prima modalità funziona come una vera e propria bussola che punta a Nord. Utile per navigare, muoversi o orientare una carta geografica.

Mentre nella seconda modalità la bussola può puntare a un waypoint selezionato dall’operatore. Questo permette di poter ritrovare un punto di interesse precedentemente memorizzato con molta facilità. Per esempio un nido, una tana che vogliamo ritrovare per fare delle foto, un sito archeologico non segnalato… il punto dove abbiamo sepolto il nostro tesoro etc.

Se invece preferite una bussola meccanica potete approfondire leggendo questo articolo.

Sole, luna, ora, maree

Un altro gruppo di funzioni in cui il GPS eccelle è quella legata alla misura del tempo e del movimento degli astri. Infatti il GPS accede al segnale orario dei satelliti in modo estremamente preciso poiché proviene dall’orologio atomico interno al satellite. Grazie a calcoli abbastanza complessi sull’orbita terrestre permette di informarci sull’ora precisa del sorgere o del tramontare sia del sole che della luna (effemeridi).

L’utilizzo di questi dati orari è molto utile in quanto possiamo conoscere la precisa ora del sorgere e del tramonto del sole e pianificare così i tempi a disposizione per non farci sorprendere dalla notte durante uno spostamento o per ottimizzare le ore di luce. Lo stesso vale per la luna se si vuole percorrere un itinerario in notturna agevolati dal chiarore lunare.

La precisa indicazione delle maree è ovviamente utile in barca sia per la navigazione per evitare ad esempio bassi fondali oppure anche nelle battute di pesca. In più è utile anche se ci si avventura in aree in cui l’escursione di marea è importante, per non rischiare di trovarsi isolati su uno scoglio dopo essere stati sorpresi dall’alta marea.

Geocaching

Questa funzione è utilizzata per fare delle divertenti cacce al tesoro. Infatti in tutto il mondo in città, parchi campagne, campeggi e montagne sono stati nascosti piccoli contenitori che rappresentano un simbolico tesoro. Lo scopo del gioco è trovare il contenitore e lasciare una firma o un segno del proprio passaggio nel contenitore per dimostrare che è stato trovato.

Altri dopo di noi potranno ancora cercarlo, trovarlo e sapere che noi siamo stati lì. Questo tipo di attività è ottima da fare anche insieme ai bambini per introdurli alla vita all’aria aperta facendogli scoprire modi attivi di divertirsi e contrastare la sedentarietà.

Altre funzioni utili dei migliori navigatori GPS per trekking

A seconda dei modelli di GPS le funzioni cambiano o sono più evolute.

Parlando di connettività i migliori GPS per trekking hanno la possibilità di connettersi al computer (wi-fi o con cavo USB) sia per la ricarica (per i modelli ricaricabili) sia per scambiare informazioni con PC o Mac.

Nei migliori navigatori GPS per trekking sono disponibili programmi per editare, scaricare, modificare i percorsi, le tracce, i waypoint e tutti i dati presenti sull’unità GPS.

Di solito questi software sono forniti dalla stessa azienda costruttrice del dispositivo, ma ne esistono anche di terze parti. Essi rappresentano un passo in avanti notevole nella gestione dei dati. Infatti possiamo pianificare comodamente sullo schermo del nostro computer il nostro viaggio e caricare i dati nel ricevitore GPS per poi utilizzarli sul campo.

In più, possiamo scaricare nuove mappe, sovrapporre immagini satellitari e molto altro. Come ad esempio scambiare i dati via internet con amici ed appassionati, condividendo i nostri punti di interesse e i sentieri tracciati da noi stessi.

In alcuni modelli è presente la funzione meteo. In questo caso, tramite l’altimetro ed il barometro, lo strumento sarà in grado di affinare le previsioni metereologiche per poter prevedere eventi metereologici avversi. Questo ci permette di piazzare la tenda in tempo o modificare il nostro percorso per evitare zone troppo esposte al vento o alla neve.

Una delle funzioni più moderne è la funzione SOS che permette di inviare una richiesta d’aiuto corredata di posizione. Anche se si ci si augura di non usarla mai, è una funzione indispensabile.

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Se non sei esperto di trekking segui i nostri consigli per principianti.

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