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A cosa serve un powerbank alimentato a energia solare? E’ una fonte alternativa all’energia prelevata dalla rete ed è un dispositivo che si sposa a meraviglia con le attività all’aperto.

In campeggio può essere la sola fonte di energia disponibile, per il telefono, il tablet, l’iPad ma anche per ricaricare piccoli droni, macchine fotografiche, palmari, lanterne, GPS, gonfiatori e qualsiasi cosa abbia bisogno di energia.
Alcuni modelli hanno anche delle funzioni integrate, la più popolare è quella di torcia elettrica ad esempio. Tutto quando detto sopra si applica anche alle uscite in barca o in cayac.

Altre situazioni in cui può essere incredibilmente utile sono le situazioni di emergenza, anche nell’ambito di operazioni di protezione civile in zone dove non sia disponibile la rete elettrica, durante missioni umanitarie, di soccorso, anche in alta montagna e in città durante i blackout.

Un’ultima considerazione ma non meno importante è la sostenibilità. Se si vogliono ridurre i consumi anche con piccoli gesti lo si può utilizzare anche a casa, ricordate che meno energia consumiamo dalla rete meno petrolio, meno gas e meno carbone…. verranno utilizzati per produrla, sul davanzale della mia finestra (dalla parte interna ovviamente) c’è sempre il powerbank in ricarica, che utilizzo il più possibile, per poter fare un piccolo gesto ecologico non è necessario spendere grandi somme in pannelli fotovoltaici.

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Powerbank a energia solare: come funziona?

Il powerbank a energia solare nasce dalla fusione ed evoluzione tra i classici powerbank da ricaricare nella presa di corrente e i caricabatteria a energia solare.

Combinando queste due tecnologie si ottiene un dispositivo in grado di ricaricarsi grazie all’energia solare e di immagazzinare notevoli quantità di energia in un ingombro e peso relativamente ridotto.

In sostanza il power bank è costituito da un pacco batteria agli ioni di litio, combinato con un piccolo pannello solare ad alta efficienza. Il pannello provvederà a ricaricare la batteria con l’energia solare, successivamente potremo attingere a questa batteria per ricaricare o per alimentare direttamente vari dispositivi.

Inoltre, alcuni modelli prevedono anche la funzione di ricarica direttamente dal pannello. Questo è molto utile quando si vuole sfruttare al massimo la disponibilità di luce e conservare la carica della batteria per la notte o per altri momenti.

Il powerbank ad energia solare è compatto e robusto, è stato progettato per essere utilizzato nelle attività all’aria aperta, quindi è anche impermeabile.

Un minimo di cura per proteggere il pannello è però d’obbligo, senza diventare paranoici trattatelo come trattate il vostro smartphone e vedrete che durerà molti anni.

Il suo utilizzo a volte non viene compreso appieno, infatti il powerbank ad energia solare non si ricarica solamente con il pannello solare integrato, ma come ogni altro powerbank può essere ricaricato tramite USB come un normale telefono o un powerbank tradizionale. Dopo aver caricato il powerbank tramite una presa di corrente, lo scopo del pannello solare è recuperare quanta più energia possibile dal sole, ovviamente in caso di totale assenza di fonti energetiche il powerbank può essere ricaricato tramite il solo pannello integrato con tempi medio lunghi.

Caratteristiche e funzioni del powerbank solare

Per poter scegliere il miglior powerbank solare in vendita dobbiamo conoscere alcune delle caratteristiche di questi dispositivi. Infatti come per ogni tipo di batteria, le caratteristiche salienti sono, la velocità di ricarica e la capacità.

Velocità di ricarica

Per quanto riguarda la velocità di ricarica questa raramente è riportata, tuttavia con i moderni accumulatori agli ioni di litio possiamo tralasciare questo valore. La grande diffusione di questo tipo di batterie nei dispositivi mobile e nelle automobili è proprio dovuta alla possibilità di incamerare grandi quantità di energia in poco tempo, rendendole il candidato ideale per un utilizzo con brevi, veloci e frequenti ricariche.

Le performance dei dispositivi equipaggiati con questo tipo di celle (agli ioni di litio) sarebbero impossibili da eguagliare con altri accumulatori che necessitano di molte ore consecutive per eseguire una ricarica e soffrono anche dell’effetto memoria, a causa del quale la capacità della batteria diminuisce con l’invecchiamento.

La funzione di ricarica rapida se disponibile è sicuramente desiderabile, con questo sistema il tempo di ricarica di un telefono può essere anche dimezzato. Bisogna solo chiarire che anche il telefono deve poter avere questa funzione, ma a meno che il vostro telefono non sia abbastanza vecchio i moderni smartphone la hanno quasi tutti.

Il powerbank è un dispositivo che può essere condiviso tra un gruppo di persone a patto che ci si comporti con consapevolezza e ci si organizzi per una riduzione del consumo di energia.

Capacità del powerbank solare

La capacità della batteria è il parametro che ci interessa di più, questa è espressa in mAh, cioè in milliampere/ora. Cos’è un milliampere ora? Anche se a primo avviso può sembrare qualcosa di complicato in realtà non lo è, infatti affermare che la nostra batteria ha ad esempio una capacità di 1000 mAh significa che potrebbe erogare ininterrottamente 1 ampere (1000 “milli” Ampere = 1 ampere) per 1 ora.

In pratica più grande è questo valore e più capiente è il powerbank, se volete stimare quante ricariche potete fare al vostro dispositivo potete fare qualche considerazione.

Se avete un powerbank solare da 25000 mAh e la batteria del vostro smartphone è da 5000mAh allora basta dividere la capacità del powerbank per quella della batteria del vostro telefono, ottenendo il valore di 5 ricariche complete.

Il calcolo però è da fare in difetto, infatti nessun dispositivo è efficiente al 100% perchè una parte dell’energia contenuta nel powerbank serve a far funzionare il powerbank stesso.

Perciò una buona approssimazione è sottrarre 1 ricarica dal risultato del calcolo precedente. Quindi potremo dire che faremo 4 ricariche complete, ovviamente quanto detto presuppone che il powerbank sia caricato alla massima capacità.

I migliori powerbank a energia solare hanno una capacità di 36000mAh, come questo modello:

powerbank solare per ricaricare tutti i dispositivi quando non hai pile o energia elettrica. Perfetti per viaggi ed escursioni.

Pannello solare del powerbank

Il pannello solare montato su questi dispositivi è di solito ad alta efficienza, se possibile scegliete pannelli monocristallini (di solito scuri). In tutti gli altri casi i pannelli saranno policristallini (blu), questi ultimi sono meno efficienti e potrebbero quindi aver bisogno di un’insolazione maggiore o di maggior durata per ricaricare il dispositivo.

Purtroppo come ogni dispositivo portatile le dimensioni sono un compromesso tra peso e maneggevolezza. In linea generale per il pannello fotovoltaico, maggiore è la sua estensione e maggiore è la resa, ma non ponete eccessiva attenzione alla potenza dei pannelli (se dichiarata) in quanto è una potenza teorica calcolata in condizioni ottimali. Mentre nella realtà conta l’angolo con il quale i raggi solari colpiscono il pannello, l’intensità del sole, la temperatura.

Porte USB

Altro aspetto da valutare è il numero, la tipologia di uscite e la massima corrente erogabile da ogni uscita. Nei modelli recenti non mancano le uscite usb tipo – c, micro – USB ed anche le uscite tipo Lightning (Apple) questo dipende dai modelli disponibili.

In ogni caso la ricarica o l’alimentazione di più dispositivi è garantita, solitamente sono presenti almeno 4 o 6 uscite. A volte i costruttori dichiarano la massima corrente erogabile dalle uscite (1-2 Ampere generalmente) ma considerate che la velocità di ricarica è condizionata dall’assorbimento del dispositivo utilizzatore. Per esempio se il vostro telefono accetta al massimo 1 Ampere (nella fase di ricarica) questo non si caricherà più velocemente se connesso a una porta da 2 Ampere.

Come ottimizzare l’energia del powerbank solare

Alcuni powerbank solari con carica wireless sono molto comodi perchè evitano l’uso dei cavi.

Dobbiamo dire però che i caricatori wireless perdono fino al 47% di energia nel processo di ricarica. Questo significa che il vostro powerbank getta via la metà della carica dichiarata. Quindi se avete bisogno di razionare l’energia, di ricaricare più velocemente, o inseguite l’efficienza ed il risparmio a tutti i costi, utilizzate il cavo USB.

Anche se può sembrare secondario, pulite il pannello fotovoltaico quando lo vedete sporco di polvere o altro, ricordate che qualsiasi forma di “ombra” diminuisce notevolmente l’efficienza del pannello.

Lasciate il powerbank esposto in pieno sole il più possibile, si può fissare allo zaino da trekking, alla bici, alla canoa o acquistare uno zaino con pannello solare portatile. Se vi fermate per una pausa orientatelo verso il sole, ricordate che la massima efficienza si ottiene quando i raggi solari colpiscono il pannello perpendicolarmente.

Quando lo utilizzate se possibile lasciatelo esposto al sole, ricordate che il pannello genera costantemente energia, quindi se dovete ricaricare un telefono, poggiatelo sotto il powerbank e lasciate il powerbank esposto alla luce, in questo modo parte dell’energia che consumate sarà subito rimpiazzata da quella generata dal pannello.

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